L’accelerazione nell’uso dei social media ha riscritto il modo in cui le persone comunicano e si connettono tra di loro. In particolare, l’avvento dei social network ha lasciato maggiore spazio all’influenza peer-to-peer: il processo di passaparola ha un potere esponenziale in grado di moltiplicare la velocità e la portata della comunicazione, infrangendo qualsiasi barriera spazio-temporale. Questo rende fondamentale integrare i social media in ogni modello di business aziendale.

Questo fenomeno ha però trasformato consumatori e consumatrici in “consum-attori” e “consum-attrici”, convertendo così la comunicazione tra loro e i brand da persuasiva a partecipativa. Questo è il motivo per cui, con tono provocatorio, diciamo ai nostri e alle nostre clienti che “sui social network non si vende niente!”, per poi spiegare come le e gli utenti non vogliano sentirsi dire cosa comprare, che si tratti di idee o di prodotti cambia poco, ma essere giudici della qualità del brand che hanno davanti.

Se ci venisse chiesto di utilizzare solo tre concetti per consigliare a brand o professionistə come pensare o ripensare la loro presenza sui canali social, sarebbero “conversazione”, “narrazione” ed “esperienza”.

Dalla Comunicazione Unidirezionale alla Conversazione Bidirezionale

Un tempo, la comunicazione dei brand era principalmente unidirezionale. Le aziende inviavano messaggi pubblicitari attraverso canali tradizionali come la televisione, la radio e la stampa. I consumatori erano passivi spettatori di questi messaggi. Tuttavia, con l’avvento di Internet, i brand sono stati costretti a riconsiderare il loro approccio.

I social media hanno aperto la porta a una comunicazione bidirezionale, permettendo ai consumatori di commentare, condividere e interagire direttamente con i brand. Questo ha trasformato consumatori e consumatrici in giudici attentə della qualità, con la capacità di influenzare attivamente l’immagine e la reputazione di un brand, essendone avvocatə e portavoce.

Dalla Promozione alla Narrazione

In passato, gran parte della comunicazione dei brand si basava sulla promozione dei propri prodotti o servizi. Oggi, invece, i consumatori sono attratti da storie autentiche e coinvolgenti.

I brand hanno imparato l’importanza di raccontare una narrazione che risuoni con il loro pubblico. Storie dietro le quinte, missioni aziendali e valori autentici diventano parti vitali della strategia di comunicazione. Le storie connettono emotivamente i consumatori al brand, creando una relazione più profonda e duratura.

Dalla Pubblicità Tradizionale al Marketing Esperienziale

La comunicazione dei brand negli ultimi vent’anni ha anche assistito a un passaggio dal marketing tradizionale al marketing esperienziale. Invece di concentrarsi solo sulla vendita di un prodotto, i brand ora cercano di creare esperienze coinvolgenti che lascino un’impressione duratura. Eventi, attività di coinvolgimento sui social media, esperienze in negozio e contenuti interattivi online sono solo alcuni dei modi in cui i brand cercano di coinvolgere consumatori e consumatrici in modo più profondo ed emozionale.

Generare conversazione, attraverso una narrazione completa di qualità, che rifletta l’esperienza legata ad un brand, sono pertanto alla base di una comunicazione efficace sui social network. La prima sfida per ogni brand è pertanto essere in ascolto di quelli che sono gli interessi di consumatori e consumatrici, affinché questə possano sceglierlo in un mercato denso e complesso. Questo è il motivo per cui ribadiamo spesso il concetto che “sui social non si vende niente”. Si aprono piuttosto dei canali di comunicazione volti a instaurare un coinvolgimento positivo, che risulterà direttamente proporzionale alla possibilità di essere sceltə e consigliatə.